Fin dal 1570, il Duca di Ferrara, Modena e Reggio Emilia Alfonso II d’Este aveva fatto edificare un’osteria a San Pellegrino in Alpe per fornire vitto ed alloggio a coloro che salivano fin lassù per venerare l’omonimo Santo: la gestione venne affidata ad un Lunardi, il capostipite degli albergatori attuali. La famiglia era originaria di Modena ed alcuni suoi rappresentanti si erano distinti fin dal XIII secolo quali membri di alcune importanti magistrature comunali.
Poco dopo l’unificazione d’Italia, dal 1875 al 1894, a seguito dell’apertura congiunta da parte di Modena e Reggio Emilia della via Val di Secchia Val Dragone, Ferdinando Lunardi aprì, nel 1893 nella piazza principale di Piandelagotti, una “osteria con alloggio e rimessa per le cavalcature” che battezzò “Alpino”. Ad essa il Lunardi affiancò una rivendita di generi alimentari ed altre mercanzie, un vero emporio fornito “di tutto un po’ “ come usava a quel tempo nelle località di montagna: le attività vennero in seguito gestite dal figlio Ercole.
Attualmente il negozio, che ha assunto l’aspetto di piccolo supermercato, è condotto dal pronipote Alex, mentre l’albergo è curato ed amministrato da Ferdinando, nipote dell’omonimo fondatore, impegnato a portare avanti la centenaria tradizione di ospitalità del suo casato.